Acquistai questo kit nel 1994. All'ora, le uniche alternative che conoscevo erano quelle di Bburago (il classico die cast semplice), e quello Italeri. Oggi, kit come quelli della Mg, della Model Factory Hiro e della Western Models, sono dei veri capolavori rispetto ad allora ma questo della Protar è a mio avviso un modello degno di tutto rispetto. Dalla fine del 2007, questo kit viene riproposto marchiato Revell ed è nuovamente di facile reperibilità. Esaminando attantamente il kit, sono rimasto sconcertato dall'approssimazione con il quale è stata prodotta la linea della scocca. Il muso e soprattutto il posteriore presentavano delle linee assolutamente non azzeccate. Tuttavia, il buon numero di dettagli del kit unito ad una riproduzione motore-telaio davvero ottima, mi hanno invogliato a lavorare ugualmente su questo Protar. La principale modifica della scocca è stata fatta utilizzando stucco stucco poliestere Tamiya. Le portiere sono state modificate anch'esse in modo che la chiusura/apertura sia di maggiore realismo e i lati interni sono stati completamente rifatti. Volendo riprodurre la GTO s/n 3767GT di David Piper, ho dovuto effettuare una modifica sostanziale alla cabina di pilotaggio, portandone la guida a dx a fronte di quella a sx originaria del kit. Il blocco motore, come dicevo molto ben fatto, è stato ulteriormente impreziosito da tromboncini Renaissance e dettagli Sakatsu, oltre a tutti i cablaggi principali. Si sono invece rese necessarie le autocostruzioni di : trombe, vaschette e rifacimento batteria. Il modello è verniciato con lacca spray Tamiya Racing Green TS43, colore molto simile al verde BP di Piper. Ad impreziosire ulteriormente il modello sono le ruote Borrani di Tecnomodel, molto belle e realistiche e i terminali di scarico della MG Model, veramente di grande effetto. |