Dovendo fare un commento a lavoro ultimato su questo kit della 250 GT Sperimentale, partirei senza dubbio dalla Società produttrice, la Tecnomodel, a mio avviso un ottima Azienda italiana produttrice di kit. Tuttavia, a causa di alcuni fattori, personalmente ho trovato il lavoro di montaggio più complicato del previsto. Uno di questi fattori potrebbe essere la datazione del kit, se non sbaglio infatti si tratta di uno dei primi kit della Tecnomodel e forse potrebbe essere stato prodotto quando ancora l'Azienda non aveva acquisito tutta la maestria e l'esperienza di produzione che ha oggi. Questo lo ho notato sulla qualità degli stampi, sia per quanto riguarda la pulizia (erano presenti parecchie sbavature) che il livello di dettagli, soprattutto parlando del motore. Ciò non toglie che questi sono particolari e che reputo il kit globalmente di ottimo livello, sia per quanto riguarda la fedeltà di riproduzione, sia per quanto riguarda la qualità dei materiali. Un altro fattore è stato sicuramente la mia inesperienza, ovvero, la mia prima vera "pesante" esperienza con una gran quantità di fotoincisioni su parti importantissime e di forte visibilità come i montanti dei vetri (cromati). Unico (dis)appunto che mi sento di poter esternare, è il non aver disegnato nelle istruzioni, la sagoma con le misure esatte e in scala dei vetri. Essendo questi un unico foglio sottilissimo di acetato, occorre ritagliarli e sagomarli a mano e un disegno di questo genere avrebbe semplificato notevolmente il lavoro. Venendo ai lavori di costruzione, questa volta non ho effettuato nessuna modifica, ho solo voluto impreziosire il motore il più possibile e montarlo su un supporto per poterlo esporre all'esterno della vettura. La Sperimentale è stata montata in versione restauro 1962, come da kit, con la sola aggiunta del tubo interno di scarico sulla marmitta (che personalmente reputo dia sempre un bell'effetto, oltre che essere maggiormente realistico). Proprio per il fatto che mi sono limitato ad assemblare il kit della vettura senza modifiche, vorrei suggerire un metodo nel montaggio che potrebbe risultare utile per dare un risultato finale ancora migliore rispetto a quello ottenuto da me. Questo in caso si volesse produrre la versione "restiling" con i bordi dei cristalli e le carenature dei fari cromati. Per seguire questo metodo, occorre munirsi di un cartoncino che servirà per cerare la sagoma dei vetri da ritagliare, della pasta per lucidare (meglio se adatta per metalli), e un disco di ovatta per trapanino per modellismo. Per prima cosa consiglio di lasciare tutte le fotoincisioni nel loro supporto, così facendo si potrà provvedere alla lucidatura senza correre il rischio di farle agganciare al disco di ovatta con conseguenze a dir poco distruttive oltre che a offrire un supporto comodo per lavorare. Passo 1 - Lucidare sino a cromare le fotoincisioni interessate e staccarle solo a risultato ottenuto. Passo 2 - Una volta dato il primer alla scocca, iniziare a sagomare e a ritagliare il cartoncino per trovare la giusta misura per i cristalli. Una volta trovata, tagliare l'acetato e ultimare le prove degli stessi (vetri anteriore, posteriore e laterali). Passo 3 - Ritagliare i vetri delle carenature dei fari anteriori Passo 4 - Cercare di fissare temporaneamente i cristalli anteriori e posteriori (ad esempio con del nastro all'interno) nel modo più preciso e adiacente possibile. Passo 4 - Sagomare le fotoincisioni dei cristalli : anteriori , posteriori e carenature fari (possibilmente con sotto il foglio di acetato fissato in modo da calcolare il corretto spessore e angolo). Una volta soddisfatti del risultato, si può smontare tutto e provvedere a verniciare il modello. Col senno di poi, questo è esattamente il metodo che avrei utilizzato per oltrepassare l'ostacolo "montaggio cristalli e fotoincisioni" nel miglior modo possibile, passaggio che reputo sia il più arduo di tutto il kit. |